lunedì 28 maggio 2012

i "tromboni" della politica iniziano a stonare; come si esprimerà e come sarà catalizzato l'elettorato civico?

A posteriori delle tappe di Bologna e Firenze , la Carovana Civica prosegue il suo percorso, partecipando anche alla convention romana “per una lista civica nazionale” ; in relazione alla serie di incontri dal coordinamento diItalia Civica, fanno sapere: “Durante queste riunioni promosse sul territorio e che proseguiranno, andando a toccare anche il sud del paese, emergono una serie di importanti segnali e indicazioni.
La Carovana civica prosegue il suo cammino
L’espressione civica, quale fenomeno distante dai partiti ed espressione che nasce nei singoli comuni per circostanze localistiche, rappresenta ormai un fatto radicato su tutto il territorio nazionale ed estremamente significativo anche dal punto di vista del peso elettorale.

Attraverso la formazione di queste liste civiche, nate dall’inefficace ruolo dei partiti, incapaci ormai di dare risposte ai cittadini, si è generato uno spontaneo e volontario coinvolgimento di coloro che, o non si erano mai avvicinati alla politica attiva, o erano talmente delusi dalle espressioni verticalistiche dei partiti, al punto da spronare l’avvio di percorsi alternativi in chiave locale. 

È evidente che questi due fattori scatenanti (volontà di fare e delusione del sistema politico) sono diventati ormai espressione di una nuova politica, che ha già inciso sugli equilibri istituzionali dei contesti comunali ed ora si interroga come poter incidere a livello nazionale, anche alla luce di problematiche che toccano in particolar modo i propri comuni (relativamente alle unioni e fusioni dei comuni, alle varie riforme di natura fiscale, ordinamentale, tributaria etc. etc., piuttosto che in merito alla partecipazione diretta e tanto altro ancora).

Ora, anche alla luce di tutte quelle espressioni dei partiti tradizionali, che adesso stanno reinventandosi nuovi percorsi riempiendosi le bocche di civismo e coinvolgimento cittadino, dalle sintesi interpretate da Italia Civica, emerge un inquietante interrogativo : come si riuscirà a catalizzare questo nuovo fenomeno politico? Questo interrogativo è stato oggetto dei vari incontri, dove sono emerse con chiarezza due linee di pensiero: la prima orientata alla strutturazione di un percorso autoreferenziato (vedi progettualità “per una lista civica nazionale” coinvolgendo le varie realtà dietro ad un proprio cartello elettorale), la seconda è quella di condividere percorsi, che interpretino gli intenti dei civici, a fianco di contesti e/o soggetti politici ampiamente strutturati in scala nazionale.

Una cosa è certa, i civici non credono più a quei vecchi soggetti della politica italiana che hanno portato la nostra nazione in questo stato e che sono stati proprio coloro che li hanno indotti a iniziare un proprio percorso autonomo, pertanto l’unico interesse al quale il civismo potrebbe guardare con attenzione, si limita alle uniche due formazioni, che ormai da tempo parlano e si attivano per un concreto processo di lista civica nazionale, e cioè il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo e il progetto di Italia Futura di Montezemolo.

Due progettualità completamente diverse, una più orientato alla protesta con modi e metodi più “urlati” l’altra strutturata più orientata alla proposta di rilancio del paese e comunicata in una maniera molto più “professional”.

Tra questi due elementi di richiamo per il civismo italiano, resta la carta da giocare dell’autoreferenzialismo civico e chissà che sia poi quella vincente? Come le liste civiche sono riuscite ad organizzarsi nei propri comuni potrebbero riuscire ad organizzarsi a livello nazionale?

Una cosa pare ormai certa! al di la degli squilli di trombe, i "tromboni" della politica iniziano a stonare, non hanno più fiato (elettorato) e strumenti (partiti) per suonare...chi e come potrà dare risposte a quella nuova politica civica? una cosa è certa, lo scenario dell'elettorato è radicalmnte cambiato, di fronte ai cambiamenti servono sempre risposte concrete. I cittadini hanno già dato le loro, (aumento dell'astenzionismo e condanne elettorali verso i partiti a vantaggio di un voto alternativo) adesso staremo a vedere...

martedì 15 maggio 2012

Alessio Berni torna a pubblicare un libro politico Adesso è il tempo delle proposte


“Adesso è il tempo delle proposte” esordisce così Alessio Berni, che dopo aver scritto nel 2009, il suo pungente libro “Compagni e Faccende”, torna a scrivere un nuovo contributo politico dal titolo “l’Italia dei Comuni: sogni, aspettative e proposte…Comuni Cittadini protagonisti di una nuova politica.” edito da Italia Civica. “Un libro scritto a più mani, al quale hanno partecipato tanti comuni cittadini, che oggi si trovano anche a governare città, associazioni e movimenti civici. 

Gli autori mossi dall’interesse per il bene comune e per i propri territori, si sono adoperati per riportare le loro esperienze, ma anche le loro proposte, che possano contribuire al rinnovamento politico del paese.” Queste le parole di Alessio Berni che precisa: “dopo la mia esperienza diretta in ambito politico, ho deciso di mettere nero su bianco, tutta una serie di sentimenti e di proposte percepite dai cittadini ed insieme ad altri autori, ho lavorato ad un progetto comune. Nel libro si parla di giovani e politica, di Sindaci e campanili, di federalismo e di riforme, ma anche di rilancio economico, di ambiente e territorio, nonché di social network, di comunicazione di proteste e di proposte.

Un melange affrontato da competenti autori, che ognuno a suo modo, ha contribuito con specifici argomenti; oltre 20 i testimonial, che hanno scritto i vari capitoli del testo, tra i quali: docenti universitari, sindaci, assessori e consiglieri comunali, presidenti di associazioni e comuni cittadini; tutti a loro modo hanno interpretato argomenti per ridisegnare il paese.

L’introduzione è peraltro affidata ad un estratto a firma di Luca Cordero di Montezemolo, dove si evidenzia l’auspicabile ritorno del cittadino al centro della vita pubblica” La prima presentazione del libro è già avvenuta nella Rocca di Bazzano di Bologna, mentre la incontro toscano, è programmato a Firenze, presso l’auditorium della Società di Mutuo Soccorso San Salvi il 26 di maggio.



Coordinamento: Alessio Berni

COAUTORI

Massimiliano Angelini (comune cittadino) Componente Lista Civica Pietra Serena

Matteo Arcenni (comune cittadino) Coordinatore Italia SiCura

Mario Ascheri (comune cittadino) Docente Universitario già Cons. Com.le Siena

Michele Bazzani (comune cittadino) Cons. Com.le già Sindaco Barberino Val d’Elsa

Piera Ballabio (comune cittadino) Consigliere Comunale Borgo S.Lorenzo

Franca Biglio (comune cittadino) Presidente Ass.ne Naz.le Piccoli Comuni Italiani

Italo Campagnoli (comune cittadino) Cordinatore Liste Civiche Marche

Giangiacomo Congiu (comune cittadino) Coordinatore Democrazia Civica

Emiliano Lascialfari (comune cittadino) Consigliere Comunale Barberino di Mugello

Paolo Moschi (comune cittadino) Assessore Comune di Volterra

Laura Chiatroni Madrigali (comune cittadino) Presidente Forza Popolare

Enzo Maiorana (comune cittadino) Coordinatore Noi Meridionali

Angelo Mingolelello (comune cittadino) Coordinatore Verdi Progressisti Italiani

Dario Orzali (comune cittadino) Componente Lista Civica Spini per Firenze

Luciano Riccardo Panicucci (comune cittadino) Consigliere Comunale Casale M.mo

Piero Pii (comune cittadino) Sindaco di Casole d’Elsa

Angela Porciani (comune cittadino) Movimenti Civici per la Toscana

Alessandro Puccinelli (comune cittadino) Consigliere Comunale Pontedera

Gerardo Rosa Salsano (comune cittadino) Presidente CAD Centro Ascolto Disagio

Marco Semplici (comune cittadino) Consigliere Comunale Firenze

Valdo Spini (comune cittadino) Docente Universitario Capo Gruppo Cons. Com.le Firenze



venerdì 11 maggio 2012

Le Liste Civiche proseguono il rinnovamento politico



alessiobernicandidato
Alessio Berni
"I significativi spostamenti di consensi elettorali conquistati dalle Liste Civiche presenti il tutta la Toscana, manifestano ancora, una precisa volontà di cambiamento a discapito dei partiti tradizionali, che segnano nuovamente il passo, rispetto alle precedenti tornate elettorali.

Nonostante il crescere dell'astensionismo, i cittadini al voto, esprimano costantemente la volontà di un rinnovamento. Le Liste Civiche, distanti dei partiti, conquistano sempre maggior peso nello scenario politico e al momento che catalizzeranno le loro energie senza disperdere le azioni , si confermeranno indubbiamente una determinante forza elettorale, in tutto il contesto regionale.

In tutta la Toscana il civismo 
ha segnato un significativo risultato che ha modificato l'assetto della storiche maggioranze  nei diversi comuni coinvolti in questa tornata elettorale.

Con queste dichiarazioni Alessio Berni
, compnente del ccordinamento regionale, precisa.  "A posteriori di questo significativo appuntamento elettorale, le liste appartenenti alla Federazione Civica, si concentreranno proprio sulla condivisione di intenti e le collaborazioni disrettuali, affinchè quelle caratteristiche tipiche dei movimenti locali, trovino una condivisione di energie."


Inizia da Bologna la “Carovana Civica” Liste civiche e civismo, sotto osservazione


Parte dalla Rocca di Bazzano, nei pressi di Bologna, la “Carovana Civica”: una serie di incontri, promossi da “Italia Civica” , necessari a sensibilizzare e fotografare il fenomeno del civismo italiano, quale nuova espressione di quella politica che nasce fuori dagli schemi ideologici.
Saranno infatti le liste civiche distanti dai partiti della provincia emiliana a partecipare all’incontro, dove sarà analizzato il reale peso politico del civismo locale.
All’incontro prenderà parte anche l’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni, che metterà in evidenza la significativa presenza, di queste realtà civiche, soprattutto nei piccoli comuni italiani (sono oltre 5000 i comuni che hanno residenti sotto i 5000 abitanti) che rappresentano oltre il 30% della popolazione nazionale.
Coordinatore della prima tappa della Carovana Civica sarà Giangiacomo Congiu, già coordinatore di varie liste civiche e associazioni di cittadini del comprensorio emiliano, che grazie alla collaborazione attiva della rappresentanza istituzionale della lista Nuova Bazzano è riuscito a coinvolgere le varie realtà locali.
Appuntamento quindi alle ore 10.00 alla Rocca di Bazzano per questo primo avvio di percorso, che vedrà anche la presentazione del libro scritto a più mani dove si evidenzia proprio le peculiarità dell’importanza municipale e il ruolo dei cittadini, dal titolo “l’italia dei Comuni…sogni aspettative e proposte dei Comuni Cittadini” 

Italia Civica: il think tank del civismo italiano “Certificheremo il fenomeno delle Liste Civiche a livello nazionale”


“Anche in occasioni delle ultime consultazioni elettorali, il consenso dei cittadini, ha premiato in maniera significativa le cosiddette “liste civiche”, quale espressione alternativa al sistema dei  partiti, sempre meno riferimento del comune sentire, e sempre più autoreferenziali.

Le liste civiche si affermano come le espressioni più genuine e significative della società civile, in un momento di forte crisi di identità e capacità rappresentativa dei partiti politici tradizionali. Anche in termini di consistenza, il peso del civismo sta sempre più aumentando, al punto da imporsi all’attenzione di tutte le compagini politiche e della mediaticità nazionale.
Ovviamente, non ritrovandosi in un unico “cartello o simbolo elettorale”, e non usufruendo della visibilità garantita da leader carismatici di caratura nazionale, il civismo non gode appieno della importante risonanza mediatica. In sintesi, questa espressione rappresenta un fenomeno non pienamente riconosciuto, ma in realtà, sempre più presente, anche in maniera consistente, all’interno delle istituzioni locali, nelle associazioni e in variegati movimenti di cittadini a livello nazionale.” 
Per dare corpo e visibilità al mondo del civismo e all’idea di partecipazione attiva, peraltro ormai significativamente diffuso su tutto il territorio nazionale, Alessio Berni, (referente per il  Centro Italia), Giangiacomo Congiu (referente per il Nord Italia), Enzo Maiorana (referente per il Sud Italia), hanno promosso e dato vita ad Italia Civica, per creare un riferimento  di analisi strategica del tessuto politico, rappresentato da tutte le  “liste civiche” riconosciute dai cittadini quali vere e concrete espressioni delle persone, della gente che lavora per il bene comune e per la tutela della municipalità.
Sin dalle prime analisi, condotte in collaborazione con dipartimenti universitari  di scienze politiche e sociologia, emergono  con chiarezza i tratti  di un fenomeno ampio ed articolato, significativamente diffuso  su tutto il territorio nazionale.
Italia Civica sarà pertanto il Think Tank del civismo italiano, finalizzato all’analisi e valutazione della sua consistenza, e per dare evidenza al cittadino, nella sua dimensione umana e sociale. Una espressione rappresentativa, anche dal punto di vista elettorale, che se opportunamente catalizzata potrà generare cifre significative che definiranno una diversa articolazione del quadro  politico nazionale.
Convegni, ricerche, pubblicazioni di testi, nonché azioni congiunte, a diffusione nazionale, saranno la base dell’attivismo di Italia Civica, che in qualità di osservatorio e punto di sintesi, si propone di certificare quelle liste che oggettivamente rispondano a requisiti di civismo reale, facendosi carico di sviscerare e valorizzare tale fenomeno.”
In questa direzione, sono state già programmate due prime iniziative di presentazione di Italia Civica: la prima al Castello di Bazzano nei pressi di Bologna per sabato 12 maggio e la seconda al SMS San Salvi di Firenze il 26 di maggio.

lunedì 16 aprile 2012

Mai viste così tante liste civiche alle elezioni comunali. La crisi dei partiti si muove verso la collocazione “civica” . La Federazione Civica pronta alla certicifazione del reale civismo

Alla prossima tornata elettorale di maggio, in programma per il rinnovo delle amministrazioni comunali, pare scoppiata, sempre con maggior enfasi, la nascita della “liste civiche”, quasi fosse un fenomeno di moda, al punto che su 30 comuni chiamati al voto in Toscana, ci sono oltre 40 liste che si definiscono tali.

Ovviamente questo fenomeno è una ulteriore dimostrazione di disaffezione verso quella politica fatta dai partiti, che oltre ad allontanare i cittadini, contagia e imbarazza anche coloro che si prestano a mettere la propria faccia a fianco ai simboli tradizionali.

Sarà forse, perchè ai giorni d'oggi, rappresentare un partito e i suoi ideali, a patto che questi siano ancora importanti, è diventato davvero difficile, senza dubbio imbarazzante e poco credibile, sopratutto alla luce del sussegursi scandalistico che travolge queste formazioni una dietro l'altra.

E allora cosa di più semplice che tentare il riciclaggio o il rinnovo di casacca indossando una nuova immagine attraverso una lista civica? Proprio In queste settimane più volte siamo stati contattati e tirati in ballo in merito alle elezioni comunali e da più parti si è cercato di chiedere ed ottenere un riconoscimento civico direttamente alla nostra Federazione Civica, che ormai da tempo ha avviato, proprio in Toscana, un percorso di collaborazione con tutte quelle realtà concretamente civiche e riconosciute anche nelle istituzioni.

Fermo restando che nessuno, ne tantomeno noi possiamo avere l'arroganza e la presunzione di legittimare e benedire presunte liste civiche come “vere e pure”, perchè tale compito spetta solo ai cittadini|elettori, teniamo a precisare, che la nostra Federazione Civica ha avviato il proprio cammino basato su un sano e concreto civismo distante dalle logiche dei partiti e regolato da un puntuale decalogo civico, che resta elemento fondante per ricevere una attestazione di “certificazione civica”.

Noi dal canto nostro provvederemo a sostenere chi come lista e come persona ha fatto un percorso condiviso e partecipato, riconoscendo nel decalogo civico, gli elementi fondanti per certificare una veridicità ben definita, diversamente chi resta fuori da una idealistica concertazione, rischia oggettivamente l'individualismo locale, con una conseguente fragilità operativa.

Di sicuro possiamo dire che la Federazione Civica non riconosce coloro che spinti da ambizioni personali o alla ricerca di un riciclaggio poltico, si scoprono solo oggi vicino e sensibili al mondo del civismo.

giovedì 12 aprile 2012

Inno di Mameli nei consigli comunali. Federazione Civica: "Richiamare al senso di appartenenza allo Stato italiano"

La Federazione Civica, proporrà di farlo suonare all'apertura dei lavori e precisa che "Nessun atto ha mai sancito l'ufficialità e sarebbe importante che trovasse finalmente riconoscimento all'interno della Costituzione"

La Federazione Civica, organismo al quale aderiscono oltre 50 liste civiche della Toscana, nell'ottica di rafforzare l'identità nazionale proporrà nei diversi consigli comunali, dove siedono le proprie rappresentanze e laddove questa prassi non fosse ancora in uso, di far suonare l'Inno di Mameli all'apertura dei lavori consiliari.

L’inno nazionale “Il canto degli Italiani”, meglio conosciuto come Fratelli d’Italia o Inno di Mameli rappresenta, insieme ed al pari della bandiera tricolore, l’elemento distintivo e qualificante nel quale tutti gli italiani dovrebbero riconoscersi.

Dal coordinamento della Federazione Civica, fanno sapere: “L’apertura delle sedute consiliari con l’inno nazionale, oltre a evocare una maggiore solennità istituzionale, rappresenterebbe un momento collegiale, utile a richiamare tutti i rappresentanti amministrativi e cittadini, verso quel significativo senso di appartenenza allo Stato italiano. Si è infatti appena concluso un anno di celebrazioni per il centocinquantenario dell'Unità, durante il quale il Paese ha partecipato con convinzione e commozione, come ha più volte ripetuto il Capo dello Stato, alle manifestazioni promosse per riscoprire e rafforzare le radici unitarie e proprio con questo spirito vogliamo promuovere questa iniziativa".

La Federazione Civica ricorda e precisa infine: “Nessun atto ha mai sancito l'ufficialità dell'Inno di Mameli come “Inno d'Italia” e sarebbe davvero importante che il 'Canto degli italiani', così come il nostro 'tricolore' trovasse finalmente la propria ufficialità e riconoscimento all'interno della Costituzione. Anche se è innegabile che ci siano, ben altre priorità da affrontare nel nostro paese, riteniamo che anche questo aspetto non sia da trascurare e al riguardo abbiamo provveduto a sollecitare le Istituzioni centrali".