martedì 28 giugno 2011

Federazione Civica conferma il coordinamento e aumenta gli aderenti. Trasversalità e buonsenso locale sono le caratterisctiche fondamentali

Si è svolta venerdi 24 giugno 2011 nella splendida cornice del Palazzo dei Priori di Volterra, la riunione esecutiva delle liste aderenti alla Federazione Civica, dove a posteriori dell'incontro pubblico dedicato alle considerazioni post elettorali, si è tenuta l'assemblea delle liste civiche necessaria a deliberare programmi e nuovi incarichi per l'anno a venire.

Confermato il coordinamento già attivo nell'anno in corso composto da Alessio Berni, Leonardo Fiore, Angelo Raffaelli ed integrato da ulteriori rappresentanti quali Paolo Barbagallo della lista Pensare Comune e Paolo Moschi già assessore del Comune di Volterra. Si è poi passati a deliberare le strategie che prevedono un 1° Convegno Regionale entro il mese di settembre, dove sarà ufficializzata la nascita di una “Carta Etica e dei Valori” delle liste aderenti e dove sarà presentata la “Certificazione di Origine Controllata” delle Liste Civiche Italiane, primo e fondamentale passo per differenziare le false liste civiche rispetto a quelle che fanno dell'attivismo civico e non partitico la vera mission partecipativa. Proprio la trasversalità delle componenti, che animano il movimento, rende questo laboratorio un concreto esempio, di come le ideologie preconcette servano davvero poco al buon governo delle Amministrazioni Comunali.

Le conferme che giungano dai Comuni amministrati da reali liste civiche, quali Volterra, Casole d'Elsa, Castelnuovo VC, Pienza, solo per citarne alcuni, danno la concreta conferma che oggi più che mai, serve un concreto buon senso civico, prima ancora di indirizzi preconfezionati dalle ideologie dei partiti, che impartiscono dall'alto “ricette” che talvolta cozzano con bisogni locali.

La trasversalità delle componenti e il mettere in evidenza il buon senso locale, caratterisctiche contraddistintive delle liste aderenti alla Federazione Civica, stanno sempre di più attraendo adesioni dei movimenti cittadini sparsi in tutta la regione al punto che a posteriori dell'incontro gli aderenti già presenti in contesti istituzionali, risultano essere ormai 30 soggetti dislocati in quasi tutte le province della Toscana.

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