40 liste civiche a convegno, oltre 200 i
consiglieri comunali coinvolti nel percorso
saranno presentati: la
“certificazione civica” e il “decalogo del civismo”
Ormai da oltre un anno ci siamo messi in moto ed
ora, proprio in questo particolare momento di disorientamento politico, vogliamo
affondare sull'accelleratore e lanciare un grande progetto affinchè il civismo
trovi la sua più concreta evoluzione. Siamo partiti solo in 6 liste civiche
della provincia senese, ci siamo uniti, poi abbiamo fatto incontri di area e
sabato 22 ottobre, tiriamo le somme e confermiamo la grande nascita di una vera
e propria Federazione Regionale di Liste Civiche. Saremo oltre 40 liste civiche
provenienti da tutta la regione Toscana, queste liste che peraltro governano
diverse importanti comuni, dispongono di un piccolo “esercito di volontari della
politica”: oltre 200 consiglieri comunali, 7 sindaci e decine di assessori che
amministrano importanti municipi.
Contestualmente alla nascita ufficiale della
Federazione Civica Regionale, faremo due passaggi fondamentali: renderemo noto
il nostro “decalogo del civismo” un documento snello comprensibile a tutti e
basato sulla pragmaticità che contraddistingue prorpio il nostro modo di fare
politica e poi presenteremo il progetto per la “certificazione civica”, un
protocollo al quale le liste aderenti alla federazione dovranno attenersi per
essere considerate realmente civiche e per far capire ai cittadini che queste
sono organizzazioni che risposndono ai requisiti etici e pratici del civismo. La
“certificazione civica” si rende ancor più necesaria oggi, perchè sempre di più
partiti e pliticanti vecchio stampo, tendono a mascherare le propria identità
dietro alla definizione di Civici; noi vogliamo che chi si fregia di tale
appellativo non debba ingannare il cittadino e se civico si vuol definire lo
faccia pure ma rispondendo a parametri di civismo reale.
Queste le parole del coordinamento della
Federazione Civica composto da Alessio Berni , Paolo Barbagallo, Angelo Raffaelli, Leonardo Fiore,
Paolo Moschi, che guideranno l'avvio di questo percorso che rappresenta in
concreto una evoluzione della politica partitica e canonica.
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