martedì 21 febbraio 2012

Tutti parlano di liste civiche, ma il vero civismo non gli appartiene Diffidiamo coloro che abusano di questa titolarità

“Da destra a sinistra risentiamo parlare di partiti che tentano di mascherarsi dietro la titolarità di liste civiche; un ulteriore trovata che prova a riciclare la politica partitica, offendendo chi del reale civismo ha fatto la propria missione politica.” Queste le parole del coordinamento della Federazione Civica che a posteriori dell’incontro interregionale svoltosi in Palazzo Vecchio a Firenze ha precisato: 
“Noi vogliamo un civismo vero, che nasca dal popolo e non dai partiti. Il nostro è un civismo propositivo, che non ha nulla a che fare, né con il populismo del 'grillismo', né con quei soggetti partitici che usano le liste civiche per cambiare casacca.” Sempre dal coordinamento fanno sapere “Adesso il nostro obiettivo è creare una sinergia interregionale e trasformare questa esperienza in un processo politico, concreto che evidenzi realmente quel civismo puro rispetto a quello di facciata, abbiamo già messo a punto un metodo di certificazione che attesti la veridicità di una lista realmente civica e non camuffata. Le liste civiche che hanno il loro radicamento soprattutto nei contesti comunali, rappresentano una efficace dimostrazione di nuova politica fuori dai partiti, con la consapevolezza che, chi ben amministra nei Comuni, può farlo anche in Parlamento". 
All'incontro in Palazzo Vecchio, iniziato ieri, hanno partecipato oltre 50 rappresentanze di liste civiche della Toscana, ma sono intervenuti movimenti civici di altre regioni italiane: tra le altre, Sicilia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Lombardia e Piemonte" Essendo proprio a Firenze, chiederemo anche un confronto con il “rottamatore” Matteo Renzi, che per entrare in Palazzo Vecchio, si era 'vestito' proprio da ‘civico’, presentandosi con ben due liste civiche, soffocate però dall’ egemonia partitica".

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