giovedì 12 aprile 2012

Inno di Mameli nei consigli comunali. Federazione Civica: "Richiamare al senso di appartenenza allo Stato italiano"

La Federazione Civica, proporrà di farlo suonare all'apertura dei lavori e precisa che "Nessun atto ha mai sancito l'ufficialità e sarebbe importante che trovasse finalmente riconoscimento all'interno della Costituzione"

La Federazione Civica, organismo al quale aderiscono oltre 50 liste civiche della Toscana, nell'ottica di rafforzare l'identità nazionale proporrà nei diversi consigli comunali, dove siedono le proprie rappresentanze e laddove questa prassi non fosse ancora in uso, di far suonare l'Inno di Mameli all'apertura dei lavori consiliari.

L’inno nazionale “Il canto degli Italiani”, meglio conosciuto come Fratelli d’Italia o Inno di Mameli rappresenta, insieme ed al pari della bandiera tricolore, l’elemento distintivo e qualificante nel quale tutti gli italiani dovrebbero riconoscersi.

Dal coordinamento della Federazione Civica, fanno sapere: “L’apertura delle sedute consiliari con l’inno nazionale, oltre a evocare una maggiore solennità istituzionale, rappresenterebbe un momento collegiale, utile a richiamare tutti i rappresentanti amministrativi e cittadini, verso quel significativo senso di appartenenza allo Stato italiano. Si è infatti appena concluso un anno di celebrazioni per il centocinquantenario dell'Unità, durante il quale il Paese ha partecipato con convinzione e commozione, come ha più volte ripetuto il Capo dello Stato, alle manifestazioni promosse per riscoprire e rafforzare le radici unitarie e proprio con questo spirito vogliamo promuovere questa iniziativa".

La Federazione Civica ricorda e precisa infine: “Nessun atto ha mai sancito l'ufficialità dell'Inno di Mameli come “Inno d'Italia” e sarebbe davvero importante che il 'Canto degli italiani', così come il nostro 'tricolore' trovasse finalmente la propria ufficialità e riconoscimento all'interno della Costituzione. Anche se è innegabile che ci siano, ben altre priorità da affrontare nel nostro paese, riteniamo che anche questo aspetto non sia da trascurare e al riguardo abbiamo provveduto a sollecitare le Istituzioni centrali".

Nessun commento:

Posta un commento