martedì 8 febbraio 2011

L’arroganza del PD nei confronti di una scelta civica, conferma il nervosismo del sistema politico.

La Federazione Civica alza gli scudi a tutela delle sue componenti: “L’atteggiamento che notiamo in questi giorni perpetrato dal PD nei confronti di alcuni Sindaci, legittimati a governare i comuni eletti dalle liste civiche, suffragate peraltro da scelte bipartisan, conferma nei fatti, che perdere il controllo del territorio, fa davvero saltare i nervi ai paladini del partito di maggioranza toscano.”

Esordisce così la nota della Federazione Civica che prosegue precisando:“Gli strumentali attacchi mediatici, privi peraltro di fondamento istituzionale e giuridico, ricordano molto quei modi di fare della politica nazionale, che incapace di contrapporre l’avversario sul piano politico, tenta di scatenare la bagarre mediatica. Anche qui in toscana i toni si inaspriscono, perché perdere il comando di importanti comuni, dove certi schieramenti hanno sempre governato in maniera indiscussa, conferma il grande nervosismo di un sistema politico vacillante”

Anche in merito alle accuse mosse dal PD al Sindaco di Casole, la Federazione Civica precisa: “Piero Pii e la sua Giunta, così come in altre realtà amministrate da liste civiche, rispondono con i fatti e non hanno certo bisogno di replicare con le fanfare mediatiche” questa la risposta della Federazione Civica, che in maniera sempre più strutturata alza la voce a tutela di una sua componente: “Anche l’amministrazione casolese, è la chiara conferma, che dove le liste civiche vengono legittimate ad amministrare, mostrano nei fatti, che esiste un modo concreto e alternativo di gestire il territorio. I risultati sono evidenti e sotto gli occhi di tutti e a poco serve tentare di alzare la polvere per cercare di distrarre l’attenzione sulla concretezza mostrata dalle liste civiche; laddove amministrano producono efficienza e risultati, a dispetto invece di quelle amministrazioni gestite, che privilegiano sempre di più l’interesse verso la propria organizzazione, rispetto a l’interesse comune del cittadino.” 

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